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SENTIERO DEL MONTE RICCO E MONTE CASTELLO
Partenza: diversi punti.
Lunghezza: Km 5 Dislivello complessivo: 300 metri Tempo medio percorr: 4 ore tutto
Gradi di difficolta': nessuno. E' percorribile da persone di qualsiasi eta'..
Stagioni piu' favorevoli: la primavera per la fioritura del sottobosco, l'autunno per i colori e la luce. Anche l'estate e l'inverno offrono stupende suggestioni, soprattutto dalla 'Terrazza di Ercole'.
PARTENZA: dalla stazione ferroviaria o dalla trattoria 'Da Valentino' in via Monte Ricco - Monselice. Provenendo:
-da Galzignano T. superata la cementeria dopo 200 metri si sale a destra lungo via M.Ricco;
-dal centro di Monselice direzione Baone superato il sottopasso della ferrovia si svolta a destra, si percorre via Sottomonte e dopo 300 metri sulla destra si imbocca via M. Ricco. Si parcheggia di fronte alla trattoria da Valentino e si prosegue a piedi su una strada asfaltata fino ad un caseggiato rosso a sinistra. Qui ha inizio l'anello del Monte Ricco;
-da Arqua' Petrarca direzione Monselice prima del sottopasso si svolta a sinistra imboccando via Sottomonte da dove seguendo le indicazioni sopra descritte si raggiunge il sentiero.
NOTE SUL PERCORSO: Il sentiero del Monte Ricco ha uno sviluppo ad anello e aggira il monte in quota. La posizione isolata del monte rispetto al complesso dei Colli Euganei, consente la vista di suggestivi scorsi della pianura veneta sino a scorgere all'orizzonte il mare Adriatico verso est e gli Appennini verso sudovest. Il punto piu' panoramico e' la terrazza di Ercole, l'esedra balaustrata posta al termine del viale di cipressi che scende dall'eremo di Santa Domenica sul versante sud-orientale. Il sentiero, che si dirama proprio dalla terrazza, consente di scoprire i diversi tipi di vegetazione che caratterizzano i Colli Euganei, a seconda dell'esposizione dei versanti.
IL SENTIERO DEL MONTE RICCO E MONTE CASTELLO
Il punto di partenza si raggiunge da una strada asfaltata, affiancata da cipressi, che sale dal versante sud-est, proprio alle spalle della stazione ferroviaria di Monselice. Dopo aver parcheggiato l'auto nel piazzale della Stazione FS si prosegue a piedi seguendo la strada asfaltata; arrivati a quota 251metri s.l.m., in prossimita' di una casa rossa, si imbocca il sentiero. Si prosegue verso ovest seguendo una pista forestale molto larga e dal fondo sassoso per circa 150 metri per arrivare a una terrazza panoramica dominata dalla statua del mitico Ercole che sorregge il mondo. A destra si apre la scalinata che porta all'eremo di Santa Domenica, fiancheggiata da due filari di imponenti cipressi. Dalla terrazza di Ercole nelle giornate limpide lo sguardo puo' spaziare verso sud fino ad intravedere l'Appennino. A est si ha la Rocca di Monselice; a ovest verso il pianoro calcareo del Monte Cecilia si scorge il profilo del campanile di Calaone situato nella piana tra il Monte Cero e il Monte Castello di Baone. Purtroppo davanti a noi, in direzione sud, dove una volta sorgeva il Monte Fiorin, la visione della cementerai ci riporta a una realta' meno naturalistica. Percorsi pochi metri dalla terrazza panoramica ci troviamo di fronte a due possibilita': prendendo a sinistra si scende verso il Monte Castello, proseguendo a destra si resta sul sentiero accorciando il percorso.
In entrambi i casi si attraversano boschi di querce e castagni che si alternano con elementi di macchia mediterranea, a seconda dell'esposizione del versante. Scendendo verso il Monte castello arriviamo a una piazzola da dove si dirama il sentiero che girando a sinistra da' la possibilita' di accedere a un punto panoramico posto sulla sommita' di una cava opportunamente recintata. In questa zona si possono osservare i resti di trincee e fortificazioni realizzate nella II Guerra Mondiale. Dopo la sosta si ripercorre lo stesso tratto in direzione opposta; il sentiero e' quasi pianeggiante e attraversa un bosco di castagno. Dopo qualche centinaio di metri si trova un bivio; prendendo a sinistra si giunge a un incrocio posto su un cambio di versante. Il bosco si arricchisce di querce e ornelli, a dimostrazione di come una diversa esposizione solare possa determinare il tipo di vegetazione. Salendo a destra e percorrendo un sentiero a zig-zag ci si ricongiunge all'anello superiore del Monte Ricco. Girando a destra si torna alla terrazza panoramica dov'e' collocato l'Ercole di pietra.
Si prosegue dritti scendendo fino a un impluvio dove sono state realizzate staccionate di protezione. Qui si incrocia un altro sentiero pianeggiante che prosegue verso sud Questa parte del percorso, caratterizzata da numerosi impluvi, e' particolarmente varia dal punto di vista flogistico: si alternano infatti boschi freschi e ombrosi, dove domina il castagno, a boschi termofili di querce e ornelli. Nei punti piu' assolati compare la macchia mediterranea con lecci e corbezzoli. Il sentiero dopo una breve salita diventa pista forestale e conduce senza difficolta' alla strada asfaltata da cui siamo saliti. Ogni tanto tra la vegetazione si apre un varco da dove e' possibile ammirare il panorama verso i Colli, in direzione di Battaglia Terme e Monselice. Guardando a est nelle giornate piu' limpide si puo' intravedere il mare. Arrivati alla strada asfaltata girando a sinistra si scende alla stazione ferroviaria di Monselice da dove siamo partiti.
In collaborazione con ENTE REGIONALE PARCO COLLI EUGANEI.