UN PO' DI STORIA: Montegrotto,
chiamata San Pietro Montagnon fino al 1934 che deriva in
origine dal nome Romano Mons Aegrottorum (monte dei malati,)
era già conosciuta 3000 anni fa per le sue proprietà
termali. Scavi archeologici hanno riportato alla luce condotte
per acqua termale, resti di un acquedotto, fondamenta e
pavimenti di edifici e di un teatro.
Le antiche popolazioni, prima gli Euganei
che danno anche il nome alla zona, e dopo i Veneti conoscevano
bene le proprietà terapeutiche delle acque che sgorgano
in queste zone boschive di collina. Le
Terme di Montegrotto assieme a quelle di Abano, anche chiamate
Terme Euganee, sono la più grande stazione termale
d’Europa specializzata in fango-balneo-terapia. Le acque
delle Terme appartengono alla categoria delle acque sotterranee
profonde. La storia delle acque di
Abano Terme e delle sue proprietà terapeutiche era
già nota in epoca paleoveneta. Dopo la caduta del grande
impero furono restaurate le strutture e finalmente nel ’300
gratificate con il primo riconoscimento scientifico.
Una vacanza alle Terme Euganee significa dimenticare
lo stress di ogni giorno in un’oasi di pace: un servizio
impeccabile dove l’ospite è sempre al primo posto.
Tutti gli Hotel dell’area termale dispongono di reparti
cure perfettamente attrezzati per la fango-balneo terapia
e le terapie inalatorie. Sono tutte strutture moderne e funzionali
dotate di ogni comfort con centri benessere.
Gli scavi romani
Testimonianze vive ed ancora oggi visibili
del ruolo che Montegrotto Terme ha avuto in epoca romana come
stazione termale, sono gli scavi romani presenti lungo la
via principale della località. Riportati alla luce
grazie agli scavi effettuati verso la fine del '700 e più
recentemente nel 1960, essi sono parte di un ampio complesso
termale della seconda metà del I secolo a.c. che prevedeva
oltre a spazi adibiti a cura anche luoghi di svago, intrattenimento
e riposo. In effetti oltre alle tre vasche, A,B,C utilizzate
per le immersioni e rifornite di acqua grazie ad un sistema
di canalizzazione dotato di mulini di sollevamento, si può
notare la presenza di un ninfeo (fontana monumentale) e di
un odeo. Si tratta di un teatro utilizzato per spettacoli
musicali, poetici e successivamente dopo una ristrutturazione,
anche acquatici, composto da un proscenio, un'orchestra, una
cavea e un tempio o tribuna e utilizzato per l'intrattenimento.
Villa draghi
Inserita
nello splendido scenario di un parco che ricopre una superficie
di circa 316.000 mq., è localizzata su di un poggio
di mezza costa del Monte Alto (207m), nella cittadina termale
di Montegrotto Terme. La villa, ora abbandonata e in forte
stato di degrado, venne edificata in stile eclettico tra il
1848 ed il 1850 su un preesistente edificio settecentesco
ed è caratterizzata da merlature di coronamento e facciate
con finestre ogivali. Trentasei erano gli ambienti che costituivano
il corpo principale del palazzo che si sviluppava su più
piani; a questo si affiancavano la foresteria, una stalla
e la “chiesola”, al di sotto dei quali si estendevano
le cantine. Il parco è ora utilizzato come area di
verde pubblico comunale.